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Gazprom riduce ancora i flussi di gas. Schizza il prezzo e l'Europa trema: "Pronti allo scenario peggiore"

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Gazprom annuncia una nuova riduzione dei flussi di gas alla Germania attraverso Nord stream 1 a partire da dopodomani, mercoledì 27 luglio. In una nota, l’azienda russa del gas ha annunciato che ridurrà al 20% le forniture per lavori di manutenzione a un’altra turbina.

Il flusso di gas attraverso il gasdotto che corre dalla Russia alla Germania sotto il Mar Baltico scenderà mercoledì a 33 milioni di metri cubi. Il Nord Stream 1 ha una capacità giornaliera di circa 167 milioni di metri cubi. A giugno, il colosso energetico statale russo aveva ridotto quel volume a soli 67 milioni di metri cubi al giorno.

 

La notizia della riduzione delle forniture ha fatto schizzare in alto il prezzo del combustibile, con un rialzo del 10% a 176 euro al megawattora. In questo momento il prezzo dei future ad Amsterdam sale dell'8,8% a 174 euro. È ancora in corso una controversia relativa ad una turbina inviata per la riparazione in Canada e il presidente russo Vladimir Putin ha recentemente avvertito che una seconda turbina da riparare potrebbe portare a un’ulteriore riduzione della fornitura.

«Servono unità e solidarietà» e attraverso il piano per la riduzione della domanda «ci prepariamo allo scenario peggiore». È quanto sottolinea un alto funzionario Ue alla vigilia del Consiglio Affari Energia che, in via straordinaria, si riunirà domani. 

 

«Abbiamo preso nota dell’annuncio. Secondo le nostre informazioni, non c’è alcuna ragione tecnica che giustifichi una riduzione delle forniture». Lo dice il portavoce del ministero dell’Economia tedesco commentando l’annuncio dato da Gazprom.

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