Aereo ucraino precipita in Grecia. "Carico di esplosivi e munizioni", l'incidente è un giallo
Un aereo cargo Antonov di una compagnia aerea ucraina si è schiantato nella tarda serata di sabato 16 luglio vicino alla città di Kavala, nel nord della Grecia. Le autorità greche hanno affermato che il volo era diretto dalla Serbia alla Giordania. I media greci hanno riferito che c'erano otto persone sull'aereo e che trasportava 12 tonnellate di "materiali pericolosi", per lo più esplosivi e munizioni. Notizia che ha fatto scattare l'allarme delle autorità.
Il sindaco di Pangaio, Filippos Anastasiadis , ha invitato i residenti delle comunità di Antifilippi e Paleochori del comune di Pangaio Kavala, vicino al luogo dove è precipitato il cargo, a tenere chiuse porte, finestre e i condizionatori delle loro abitazioni per evitare che entrino in contatto con l’aria.
Le prime indagini condotte nella zona hanno escluso la presenza di sostanze radioattive, secondo quanto riferiscono i media locali. Ad Antiphilippi (Kavala) sono arrivati gli ufficiali della compagnia speciale interdisciplinare di Difesa Nucleare, Biologica, Chimica del Ministero della Difesa greco , incaricati di indagare e accertare l’origine della sostanza bianca che si trovava attorno al velivolo precipitato. Dalla polizia greca trapela che le prime indagini non hanno rivelato la presenza di sostanze radioattive. Sul cargo Antonov secondo quanto si apprende c'era un carico di 11,5 tonnellate di munizioni destinate al Bangladesh.