l'incidente
Antonov precipitato in Grecia: cosa trasportava. Giallo sull'incidente dell'aereo ucraino
La Grecia già devastata dagli incendi estivi e dalle temperature bollenti si è svegliata domenica mattina trovandosi alle prese con un possibile allarme chimico, poi rientrato in serata, dopo lo schianto di un aereo cargo nel nord del Paese. L'Antonov di una compagnia aerea ucraina è precipitato nella tarda serata di sabato nella zona agricola tra Paleochori e Antifilippoi nel comune di Pangaio Kavala. Il volo partito dalla Serbia era diretto in Bangladesh. Degli otto componenti dell'equipaggio, tutti ucraini, a bordo al momento dell'incidente, non è sopravvisuto nessuno.
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Lo schianto è stato ripreso in alcuni video dai residenti della zona, allertati dal forte boato e dalle successive esplosioni. L'Antonov, infatti, trasportava 11,5 tonnellate di munizioni destinate al Bangladesh, come spiegato dal ministro della difesa serbo Nebojsa Stefanovic. Un carico 'misterioso' che ha allertato i primi soccorritori dopo il ritrovamento di una strana 'sostanza bianca' nei pressi dei resti del velivolo. Il possibile rischio legato a sostanze chimiche ha messo in allarme le autorità greche, che si sono subito attivate. Il traffico nella zona è stato bloccato e sono stati aperti dei corridoi di sicurezza per le squadre di ricerca e soccorso.
Per ordine del ministro dell'Ambiente e dell'Energia greco, Kostas Skrekas, una squadra di 14 ispettori ambientali è partita da Atene per recarsi sul luogo dell'incidente e rilevare la tossicità del carico dell'aereo, decollato dalla città di Nis, in Serbia. Il sindaco di Pangaio, Filippos Anastasiadis, ha poi invitato i residenti delle comunità di Antifilippi e Paleochori vicine al luogo dove è precipitato il velivolo, a tenere chiuse porte, finestre e i condizionatori delle loro abitazioni per evitare il contatto con possibile sostanze tossiche.
Fortunatamente, come comunicato dai Vigili del fuoco, le prime indagini della squadra di ispettori ambientali arrivata da Atene non ha rivelato "materiale pericoloso" per l'uomo. I pompieri hanno anche comunicato di aver recuperato il corpo di una delle vittime e di averne identificata un'altra. La squadra di soccorritori incaricata delle ricerche ha poi reso noto di aver avuto i dettagli sul contenuto del cargo, specificando che si trattava di munizioni da mortaio. Sospiro di sollievo, dunque, per i residenti della zona. Restano da chiarire però, le cause dello schianto, mentre le ricerche dei corpi delle altre vittime vanno avanti.