timori di kiev
L'Ucraina trema, l'attacco nucleare può arrivare dalla Bielorussia. Armi dalla Russia, l'analista: "Stanno valutando"
Il ruolo della Bielorussia come partner strategico della Russia di Vladimir Putin nella guerra in Ucraina fa crescere il timore a Kiev di un coinvolgimento diretto di Minsk nel conflitto. L’esperto militare ucraino Ivan Stupak ha dichiarato a Ucraina 24 che esiste la possibilità di una minaccia nucleare dallo stato governato da Alexander Lukashenko.
La situazione sul campo è in continua evoluzione. Le truppe russe sono arrivate sul territorio della Bielorussia e stanno valutando il potenziale del Paese nel momento in cui queste armi saranno immagazzinate. Riguardo la possibilità che le armi nucleari attraversino il confine russo, violando il trattato di non proliferazione nucleare, Stupak ha detto: "Questa probabilità, su una scala di 10 punti, penso possa essere di 8-8,5. Ci sono armi che richiedono un’attenzione speciale. Sono arrivate e ora stanno facendo una valutazione".
Leggi anche: Guerra Russia-Ucraina, Shoigu rivendica la conquista di tutto il Luhansk. E Zelensky è costretto alla dura ammissione
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba riguardo l’ipotesi di un ingresso diretto in guerra della Bielorussia ha affermato che questa "aumenterà proporzionatamente a successi russi". I contatti con la diplomazia di Minsk sono "molto limitati", ha continuato l'esponente del governo di Volodymyr Zelensky: "Abbiamo un ambasciatore in Bielorussia e loro hanno un’ambasciata a Kiev. Questi sono gli unici canali di comunicazione. Ovvero, tutto è molto secco e ufficiale, ma non c’è una casella di posta giornaliera piena di comunicazioni".
Il tuo browser non supporta il tag iframe
Intanto Lukashenko continua a ribadire il suo sostegno senza limiti a Mosca: "Oggi veniamo criticati per essere l’unico paese al mondo a sostenere la Russia nella sua lotta contro il nazismo. Sosteniamo e continueremo a sostenere la Russia" ha dichiarato il presidente bielorusso in un video-messaggio in cui ha ammesso: "Abbiamo praticamente un esercito unificato".