Putin chiude il gas, la Germania teme il blocco totale: "Sul Nord Stream 1 manutenzione politica"
La Germania si prepara al peggio a livello energetico, ossia allo stop totale della fornitura di gas russo attraverso il gasdotto Nord Stream 1. Dopo l’annuncio di Gazprom di un blocco per dieci giorni, dall’11 al 21 luglio, il timore di Berlino è quello di uno stop "politico" e tutt'altro che provvisorio. In un’intervista ai giornali del Gruppo Funke, il presidente dell’Agenzia federale delle reti, Klaus Muller, ha affermato che la manutenzione di routine del gasdotto potrebbe "trasformarsi in una manutenzione politica che durerà più tempo". E se il flusso di gas proveniente dalla Russia dovesse fermarsi "per un periodo lungo, allora dovremo parlare seriamente del risparmio" nei consumi di energia". In altre parole: razionamenti.
Altri tre miliardi per le bollette. Varato il decreto sulle forniture
L’Agenzia del gas ha esortato i proprietari di case e appartamenti a far controllare e regolare le caldaie e i radiatori a gas per massimizzarne l’efficienza. "La manutenzione può ridurre il consumo di gas del 10%-15%", ha dichiarato Mueller secondo cui i residenti e i proprietari di immobili devono sfruttare le 12 settimane prima dell’arrivo del freddo per prepararsi. Ad esempio chiedendosi "se ogni stanza deve essere regolata alla sua temperatura abituale in inverno o se alcune stanze possono essere un po' più fredde".
Gazprom chiude i rubinetti, doccia fredda per la Germania
La Russia ha ridotto i flussi di gas non solo verso la Germania, ma anche verso Italia, Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia all’inizio del mese, mentre i Paesi dell’Unione Europea si affannano a rifornire gli impianti di stoccaggio del combustibile usato per generare elettricità, alimentare le industrie e riscaldare le case in inverno. Il funzionario tedesco ha spiegato che farà di tutto per non far restare le famiglie senza gas.