Vladimir Putin, l'ultima minaccia contro le sanzioni: "Accelerano l'unificazione tra Mosca e Minsk"
"Le pressioni politiche e sanzionatorie senza precedenti da parte del cosiddetto occidente collettivo ci stanno spingendo ad accelerare i processi di unificazione". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un discorso ai partecipanti al forum delle Regioni di Russia e Bielorussia.
Intanto a un anno dallo scoppio della crisi dei migranti al confine tra Bielorussia e Polonia, le autorità polacche annunceranno il completamento della costruzione di un nuovo muro d'acciaio lungo la frontiera. Oggi il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, si recherà in visita nella zona di confine proprio in occasione della fine della costruzione del muro, il cui scopo è quello di bloccare i migranti in fuga da conflitti e povertà in Medioriente e in Africa. Venerdì, poi, le autorità polacche abbandoneranno lo stato di emergenza che era stato dichiarato lungo il confine e che aveva reso impossibile per giornalisti e operatori dei diritti umani assistere da vicino alla crisi, in un'area di foreste gelate e paludi in cui morirono almeno 20 migranti.
Mentre la Polonia apriva le sue porte a milioni di ucraini in fuga dall'invasione russa, erano in corso i lavori per costruire il muro alto 5,5 metri e lungo 186 chilometri alla sua frontiera settentrionale con la Bielorussia. Lo scopo è appunto quello di tenere fuori richiedenti asilo di tipo diverso, cioè coloro che fuggono dal conflitto e dalla povertà in Medioriente e Africa e che sono stati incoraggiati a tentare la fortuna dell'ingresso in Ue dal regime autoritario della Bielorussia guidato da Alexander Lukashenko, stretto alleato della Russia di Vladimir Putin, proprio come mossa nei confronti dell'Unione europea. Gli attivisti per i diritti umani denunciano un doppio standard per il trattamento diverso riservato da una parte ai rifugiati ucraini, slavi che sono perlopiù cristiani, donne e bianchi, e dall'altra a chi proviene dai lontani Medioriente e Africa, molti dei quali sono musulmani e maschi.