128° giorno di guerra
Ucraina, missili russi sui civili: 17 morti a Odessa. Stoltenberg: più armi pesanti a Kiev
Missili russi sui civili a Odessa dove si contano almeno 17 morti in un doppio attacco su un condominio. È avvenuto nella notte del 128esimo giorno di guerra nel distretto di Belgorod-Dnestrovsky nella regione di Odessa. Il bombardamento ha inoltre provocato il ferimento di altre trenta persone, tra cui tre bambini, estratti dalle macerie assieme a quattro adulti. L’attacco è stato portato da un cacciabombardiere delle forze d’invasione che ha lanciato un missile aria-terra contro un condominio di nove piani. Lo stesso velivolo, secondo diverse testimonianze, ha anche lanciato un secondo ordigno che avrebbe colpito un centro ricreativo nello stesso distretto. Nel primo attacco sono morte 14 persone, tre in quello successivo.
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Intanto il presiedente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato l'abbandono da parte dei russi dell'isola dei Serpenti, punto strategico nel mar Neero. La liberazione dell'Isola dei Serpenti da parte dell'esercito ucraino "cambia notevolmente la situazione nel Mar Nero nel conflitto con la Russia", ha dichiarato Zelensky in un videomessaggio. "Questo non garantisce sicurezza, non garantisce che il nemico non torni. Ma questo già limita notevolmente le azioni degli occupanti. Passo dopo passo li spingeremo fuori dal nostro mare, dalla nostra terra, dal nostro cielo", ha affermato il capo di Stato.
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Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista alla tv tedesca ZDF ha commentato l'esito del vertice di Madrid e annunciato nuovi aiuti. L’Ucraina deve ottenere "più armi pesanti, equipaggiamento più moderno, che devono essere consegnati più velocemente", ha affermato. L’obiettivo principale degli aiuti militari, ha spiegato Stoltenberg, è quello di "rafforzare la posizione dell’Ucraina in vista dei futuri negoziati di pace con la Russia".