polemica
Insalata russa al summit Nato, il menù per i giornalisti è un caso. Ma nella cena ufficiale diventa "ucraina"
L'insalata russa al vertice Nato diventa un caso. L'antipasto, piatto della tradizione spagnola simile a quello noto anche in Italia (ma che in altri Paesi ha nomi che nulla hanno a che vedere con la Russia) ha attirato l'attenzione dei giornalisti della sala stampa al summit di Madrid. Molti hanno criticato la scelta di servire un piatto con questo nome quando la "portata principale" del vertice era proprio l'invasione russa dell'Ucraina. Altri sui social ci hanno scherzato su. Fatto sta che, come riporta Rt, "l'Ensaladilla Rusa" (insalata di patate in stile russo), che consisteva in piselli, patate, carote e maionese, sarebbe andata esaurita in poche ore a 8 euro per porzione".
Leggi anche: Grillo manda il governo in tilt. "Draghi vuole la testa di Conte" e scoppia il putiferio
A far discutere i media spagnoli, infatti, più che la scelta lessico-gastronomica sono stati i prezzi del menù per i giornalisti: 20,35 euro per pasto completo, salmorejo a 7,70 euro e verdure a 11.
Diverso, ovviamente, il menù per la cena ufficiale del summit, dove il celebre chef Jose Andres ha servito una classica tapa di insalata russa ma l’ha ribattezzata "ucraina" - come fa da tempo nei suoi ristoranti - per evitare imbarazzi ai prestigiosi ospiti.