Ucraina, attacco al centro commerciale a Kremenchuk: urla e gente a terra mentre piovono i missili russi
Almeno 18 morti e 40 feriti a Kremenchuk, nell'Ucraina centrale, nel bombardamento russo su un centro commerciale affollato da un migliaio di persone. "C'è qualcuno vivo?", si sente gridare dentro il mall, un ragazzo cerca disperatamente la madre. Il video, diffuso sui social, girato con un cellulare all'interno della struttura.
L'attacco arriva mentre i leader del G7, riuniti nella 'war room' a vetri del castello di Elmau che dà sulle Alpi bavaresi, in collegamento video con Volodymyr Zelensky, assicurano al presidente ucraino il loro sostegno "per tutto il tempo necessario". Dunque armi pesanti, sistemi anti-aereo, nuove sanzioni, tetto al prezzo del petrolio ed embargo dell'oro (anche se su questi due temi gli sherpa tratteranno tutta la notte). La reazione di Vladimir Putin è immediata, due missili fanno saltare in aria un centro commerciale di Kremenchuk, nel centro del Paese provocando almeno una decina di morti. I sette grandi affidano al padrone di casa la replica, tanto netta quanto fredda: le relazioni con Mosca "sono danneggiate in modo permanente", dice chiaro Olaf Scholz. Di più. "Non potranno tornare a essere come prima della guerra", scandisce. Ma intanto in Ucraina i civili continuano a morire.