Altra grana per Johnson: la Scozia fissa il voto per l'indipendenza
L'accelerazione della prima ministra Sturgeon: voto per staccarsi da Londra nel 2023
Un'altra grana all'orizzonte per il primo ministro britannico Boris Johnson, appena sopravvissuto per un pugno di voti alla sfiducia dei suoi parlamentari. La Scozia, infatti, accelera sulla strada verso l'indipendenza. Un proposito rilanciato dopo la Brexit per la volontà della maggior parte dei suoi cittadini di restare nell'Unione europea.
La data proposta per il referendum sull’indipendenza della Scozia dal Regno Unito è il 23 ottobre del 2023, ha confermato la "first ministre" Nicola Sturgeon. La proposta è stata definita dal governo scozzese.
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Il quesito del referendum sarà lo stesso del 2014: «La Scozia deve essere un Paese indipendente?», ha precisato Sturgeon, parlando di fronte al Parlamento scozzese a Edimburgo. Sarà «un referendum legittimo, costituzionale», ha precisato. Un disegno di legge con la proposta per il referendum sarà sottoposto a un voto consultivo del Parlamento scozzese.
Nel 2014 a vincere fu il "No" con il 55%. Ma da allora la spinta indipendentista si è molto rafforzata. E tra un anno le cose potrebbero andare in maniera diversa.