Lavrov in conferenza: "Come Hitler, preparano la guerra contro la Russia". Il sospetto dietro l'attacco a Nato e Ue
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, è tornato ad attaccare l'Occidente nel corso di una conferenza stampa tenuta dopo i colloqui con l'omologo dell'Azerbaigian, Jeyhun Bayramov. Lavrov ha paragonato l'Unione europea e la Nato ad Adolf Hitler. "L'Unione Europea sta formando una coalizione con la Nato per combattere la Russia, proprio come fece Hitler contro l'Unione Sovietica", ha detto il capo della diplomazia russa, "Quando iniziò la Seconda guerra mondiale Hitler radunò sotto la sua bandiera una parte significativa, se non la maggior parte, dei Paesi europei per la guerra contro l'Unione Sovietica. E ora c'è una situazione simile contro la Federazione Russa. Esamineremo tutto questo con molta attenzione".
Mentre i negoziati tra Mosca e Kiev per un accordo di pace restano bloccati, un passo avanti sembra essere stato fatto sullo sblocco dell'esportazione di grano ucraino via mare. Il ministro della Difesa della Turchia, Hulusi Akar, ha affermato che è stato raggiunto un "consenso generale tra le parti interessate per la creazione di un centro operativo a Istanbul e l'apertura di un corridoio che consentirà al grano ucraino di raggiungere i mercati globali".
Il presidente russo Vladimir Putin, intervenendo in videoconferenza al vertice Brics Plus, ha accusato l'Occidente di alimentare artificialmente gli isterismi sull'approvvigionamento del grano, e ha respinto le accuse secondo cui sarebbe la Russia a bloccare l'export. Inoltre ha affermato che Mosca sarà in grado di fornire 50 milioni di tonnellate di grano ai mercati mondiali.
I ministri degli Esteri dei Paesi del G7, riuniti a Berlino, hanno invece bollato la Russia come responsabile dell'aggravamento della crisi alimentare e hanno quindi chiesto a Mosca di fermare gli attacchi e di aprire i porti del Mar Nero.