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Francia, "violenze ginecologiche". La neo ministra di Macron nei guai: bufera sull'Eliseo

Giada Oricchio
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Un’accusa di stupro travolge la presidenza di Emmanuel Macron: Chrysoula Zacharopoulou, 46 anni, ex eurodeputata e oggi neo ministra del governo francese, sarebbe indagata per violenza sessuale. Lo riporta il Daily Mail on line. Ieri una fonte dell’ufficio del ministero di Parigi ha confermato la denuncia precisando che i fatti sono riferiti all’attività da medico ginecologo di Zacharopoulou: “È stata aperta un’indagine su due presunti atti di stupro che sarebbero stati commessi nell’ambito delle funzioni mediche della sospettata”.

La donna, il cui nome non è stato reso noto per motivi di privacy, ha presentato una denuncia il 25 maggio ed è stato aperto un fascicolo, e il 16 giugno ne ha presentata un’altra. Gli inquirenti hanno già interrogato la ministra di origine greca, considerata una delle politiche più potenti del governo Macron. Si tratterebbe del secondo scandalo sessuale all’Eliseo: Abad, ministro per la Solidarietà e le Persone con disabilità è stato accusato di violenza sessuale da due donne. I rapporti non consensuali risalirebbero alla fine del 2010 e all’inizio del 2011, ma l’esponente di governo ha negato le accuse, sostenendo che la patologia di cui soffre, l’artrogriposi, lo renderebbe fisicamente inabile ad abusi di questo tipo. Il presidente Emmanuel Macron si è detto “garante della presunzione di innocenza” e non ha licenziato i ministri seguendo quanto fatto con altri esponenti di governo nel 2018 e 2020, poi prosciolti.

 

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