Guerra Russia-Ucraina, Vladimir Putin giustifica l'invasione: "Finito l'ordine mondiale Usa"
«L’era dell’ordine mondiale unipolare è finita, nonostante tutti i tentativi di preservarla con qualsiasi mezzo». Lo ha detto Vladimir Putin nel suo intervento al Forum economico internazionale di San Pietroburgo. E ancora la Russia, «in conformità, con la Carta delle Nazioni Unite, aveva tutto il diritto di riconoscere l’indipendenza delle Repubbliche» del Donbass, Lugansk e Donetsk, e «fornire loro assistenza militare. Non abbandoneremo» le repubbliche del Donbass, ha poi aggiunto.Il presidente russo che ha definito «folli e sconsiderate» le sanzioni contro la Russia. «La velocità e il volume delle sanzioni contro Mosca non conoscono precedenti», ha detto il leader che poi ha affermato che le misure si sono ritorte contro l’Occidente. «Le armi delle sanzioni sono a doppio taglio».
Quanto alla crisi alimentare e al grano ucraino, la Russia non starebbe bloccando il grano. Lo ha sostenuto il presidente russo Vladimir Putin che ha accusato gli Stati Uniti e l’Unione europea della crisi alimentare derivante dalla crisi ucraina. «La carestia nei Paesi più poveri sarà sulla coscienza dell’amministrazione statunitense e degli eurocrati», ha detto Putin, che ha accusato gli Stati Uniti di stampare denaro e di «accaparrarsi» cibo sui mercati globali. Promettendo che la Russia avrebbe inviato cibo in Africa e in Medio Oriente, Putin ha sostenuto che l’Ucraina non ha abbastanza grano per fare la differenza. Ma la Russia può esportare di più.
Putin al Forum di San Pietroburgo, la "Davos russa" agita il mondo
E non poteva mancare un passaggio sulla guerra in Ucraina. Putin ha assicurato che tutti gli obiettivi dell’operazione speciale militare in Ucraina «saranno sicuramente raggiunti» «La chiave di questo», ha detto parlando dal Forum economico di San Pietroburgo, «è il coraggio e l’eroismo dei nostri soldati, il consolidamento della società russa, il cui sostegno dà forza e fiducia all’esercito e alla marina russi, una profonda comprensione della giustizia storica della nostra causa, la costruzione e il rafforzamento di una potenza forte e sovrana: la Russia». A questo punto resta da capire come reagirà Joe Biden alle ultime provocazioni del Cremlino.