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Dmitry Medvedev perde il senno e insulta Italia, Germania e Francia. La replica: “Beve cattiva vodka”
Dmitry Medvedev, ex presidente della Russia e attualmente vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, in un tweet ha deriso i tre leader europei in visita in Ucraina, cioè Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz, riferendosi a loro come «fan europei di rane, salsicce di fegato e spaghetti». Un «insulto razzista legato agli stereotipi della gastronomia dei tre Paesi», sottolinea la Bbc nel raccontare la notizia. Prometteranno «l’adesione all’Ue e vecchi howitzer all’Ucraina» e «torneranno a casa in treno, come 100 anni fa», ha aggiunto Medvedev criticando la visita. «Va tutto bene. Ma non avvicinerà l’Ucraina alla pace. Il tempo scorre», ha concluso nel suo tweet il fedelissimo di Vladimir Putin.
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A rispondergli ci ha pensato Osvaldo Napoli, componente della commissione Esteri e deputato di Azione: «Dmity Medvedev conosce l’arte di tenere il centro del ring. Alterna jab e diretti sotto il mento, più spesso sotto la cintura. E si irrita, ovviamente, quando vede che l’avversario non barcolla e non crolla. I suoi rinnovati insulti ai tre leader europei in visita a Kiev sono la manifestazione lampante, se il professor Orsini ancora non l’avesse capito, di chi è a volere la guerra a oltranza. Medvedev c’è l’ha con i mangiatori di rane, di salsicce e di pasta. Noi da questa parte dell’Europa ce la prendiamo con i cattivi produttori di cattiva vodka».