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Ucraina Russia, Zelensky rimprovera l'Occidente: "Servono più armi antimissile"

"Continuiamo a dire ai nostri partner che l'Ucraina ha bisogno di moderne armi anti-missilistiche". il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla su Telegram e critica l'Occidente. "Il nostro Paese non ha ancora un livello sufficiente. Il ritardo non può essere giustificato. Lo sottolineerò costantemente quando parlerò con i nostri partner. Abbiamo fatto le prime richieste di sistemi antimissilistici molto prima dell'invasione su vasta scala". E ancora: "Questa settimana ci saranno molti colloqui importanti e diversi, e non solo con i politici europei che sono in grado di fornire all'Ucraina moderni sistemi antimissilistici".

L'assalto a Severodonetsk resta lo sforzo principale dell'esercito russo in Ucraina, anche se il ministero della Difesa britannico segnala che i russi per la prima volta da diverse settimane hanno fatto dei piccoli progressi nella regione di Kharkiv. La Russia chiede la resa dei soldati ucraini che resistono nell'impianto chimico Azot, che è punto cruciale della battaglia a Severodonetsk come per Mariupol era stata l'acciaieria Azovstal, e annuncia per domani un corridoio umanitario per far uscire i civili dalla struttura. Secondo quanto riferito dalle autorità ucraine, nell'Azot sono rifugiati oltre 500 civili.

Alla vigilia dell'incontro in programma a Bruxelles del cosiddetto 'formato Ramstein', Kiev ha chiesto all'Occidente di non cercare più compromessi con Mosca: "Rammstein-3 dovrebbe essere il giorno in cui la comprensione dell'importanza della forza per raggiungere la pace e costruire un nuovo ordine mondiale sostituisce il desiderio di trovare un compromesso con coloro che ricorrono alla violenza", ha scritto su Twitter Andriy Yermak, capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, tornando a chiedere, qualche ora prima del suo presidente "più armi pesanti e addestramento operativo per i nostri militari".

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