Guerra in Ucraina, nuova fossa comune a Bucha. Il macabro ritrovamento: come erano ridotti i corpi
La guerra è orrore, è la morte dell’umanità in ogni sua declinazione. In Ucraina, nella zona di Bucha - cittadina a pochi chilometri di distanza da Kiev, già oggetto di un massacro con pochi precedenti nel marzo scorso - le autorità ucraine hanno dichiarato di aver scoperto una fossa comune nella quale giacevano i corpi di sette civili.
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La scena raccapricciante del ritrovamento delle vittime nei pressi del villaggio Myrotske è stata raccontata dalla polizia locale. Il capo del dipartimento, Andrii Niebytov, ha affermato che parecchi di loro sono stati rinvenuti “con le mani legate e le ginocchia colpite da proiettili”. Quindi, si tratterebbe di una vera e propria esecuzione. I civili, tra l’altro, prima di abbandonare per sempre la propria esistenza sarebbero stati torturati, ha voluto precisare Niebytov in un comunicato.
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In queste ore si stanno svolgendo tutte le operazioni del caso per riesumare i corpi e attribuire un nome alle persone uccise. Intanto l’ufficio della procura nazionale ucraina ha reagito, affermando che è già partita un’inchiesta giudiziaria per crimini di guerra. Perché la ricerca dei colpevoli è doverosa nei confronti delle loro famiglie e di tutti gli altri civili che sono ingiustamente deceduti per un conflitto voluto dall’alto in Russia.
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