Il Parlamento della Russia vuole annullare l'indipendenza della Lituania. “Difesa ad ogni costo”
La Lituania deve essere pronta «a difendersi» in ogni modo contro la Russia, che ‘minaccia’ la sua indipendenza. È l’avvertimento arrivato dal capo della diplomazia di Vilnius, Gabrielius Landsbergis, in risposta a un disegno di legge presentato da un deputato di ‘Russia Unita’ per annullare il riconoscimento dell’indipendenza della Repubblica baltica, Paese membro della Nato. «Solo uno stato governato da bestie potrebbe iniziare una guerra come quella avviata dalla Russia - ha tuonato Landsbergis -. Non mi sorprende che in politica non si comportino seguendo standard umani e dunque dobbiamo rispondere di conseguenza». «Dobbiamo essere pronti a difendere noi stessi e i nostri alleati con mezzi politici, diplomatici o di altro tipo», ha affermato il ministro degli Esteri lituano, rispondendo a una domanda sulla legge presentata dal deputato Evgeni Fiodorov, presidente della commissione Affari economici della Duma ed esponente del partito di governo.
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Fiodorov ha proposto di cancellare una risoluzione del Consiglio di Stato dell’Urss del settembre del 1991 con la quale veniva riconosciuta l’indipendenza della Lituania, risoluzione che a suo dire sarebbe stata adottata da un organo illegittimo, in violazione della Costituzione.
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Nel frattempo la Russia ha pure annunciato manovre militari nel Mar Baltico a largo di Kaliningrad, l’enclave russa sulla costa baltica tra la Polonia e la Lituania. Il ministero della Difesa russo ha reso noto che alle manovre che si svolgono oggi partecipano «60 navi da guerra, oltre 40 aerei ed elicotteri e 2mila unità della Flotta Baltica».
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