terrorismo
Sventato un attentato a George W. Bush. L'Isis voleva ucciderlo a Dallas come Kennedy
Un attentato che avrebbe avuto un terrificante impatto simbolico quello che l'Isis aveva pianificato per gli scorsi mesi. I terroristi islamici volevano uccidere l'ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, a Dallas, ossia la città in cui è stato colpito a morte John Fitzgerald Kennedy il 22 novembre 1963.
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A svelare il piano, sventato dall'Fbi, è Forbes secondo cui l’IsIs pianificava di uccidere Bush, il presidente che ha iniziato la guerra in Afghanistan nel 2001 e quella in Iraq nel 2003, nella città del Texas in cui un terrorista lo scorso novembre si era recato per girare dei video nei pressai della casa dell'ex presidente Usa. L’operazione doveva essere condotta insieme ad altri complici che sperava di poter far entrare di nascosto negli Stati Uniti tramite il confine messicano.
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Secondo quanto spiegato da Forbes l’Fbi avrenne scoperto il piano tramite due informatori e la sorveglianza di un account di WhatsApp. Secondo quanto si apprende dalla rivista americana il presunto terrorista viveva a Columbus nell’Ohio, mentre i complici avrebbero dovuto raggiungerlo dall'estero.