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Guerra in Ucraina, la speranza del generale Farina: “Momento giusto per un negoziato concreto”

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Il generale Salvatore Farina, ex capo di Stato Maggiore dell’Esercito, si è espresso sull’invasione russa dell’Ucraina e la ripresa dell’offensiva russa nel Donbass parlando all’Adnkronos: “Le forze russe hanno adottato i principi basilari dell’arte della guerra e del combattimento. Liberati gli sforzi da Mariupol e Kharkiv, stanno concentrando le unità per conquistare i rimanenti territori del Donbass. La situazione sta evolvendo giorno dopo giorno e vede un’avanzata delle forze armate russe per il raggiungimento di quegli obiettivi dichiarati ma non raggiunti, in breve tempo, grazie alla resistenza ucraina”.

 

 

“Questo - afferma il generale - può essere il momento per un negoziato concreto. Difficile fare previsioni ma è verosimile che tentino di occupare tutto il Donbass e la fascia che li collega alla penisola di Crimea, poi bisognerà vedere se si fermeranno o quanto si spingeranno più a ovest”.

 

 

Sul fronte ucraino, ricorda il generale, “il supporto di armamenti da parte dell’Occidente richiede il suo tempo per dare i suoi frutti: ci sono i tempi necessari perché i mezzi possano essere consegnati, le unità addestrate e poi schierate”. “È naturale che Putin apra al negoziato in modo concreto solo quando avrà rilevanti posizioni di vantaggio o almeno avrà conseguito gli obiettivi minimi che si era posto e anche qualcosa di più ma è anche giusto che da parte dell’Occidente si avanzi una proposta di soluzione, in anticipo, per evitare il protrarsi di distruzione e vittime”, continua il generale Farina ricordando che “l’Italia ha avanzato una proposta che, opportunamente valutata e integrata, può rappresentare una valida posizione della comunità internazionale”.

 

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