Controcorrente, “preoccupazione massima”. L'ex ministro Damiano in ansia per le conseguenze della guerra
Cesare Damiano, componente del Consiglio di Amministrazione dell’INAIL ed ex ministro del Lavoro nel governo guidato da Romano Prodi, è più che in ansia per ciò che sta succedendo all’economia a causa dello scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina. Damiano espone i suoi timori nel corso dell’edizione del 22 maggio di Controcorrente, programma tv di Rete4 condotto da Veronica Gentili: “Credo che noi dobbiamo concentrare tutti gli sforzi sulla riapertura di un dialogo. L’ha detto Mario Draghi, l’ha detto l’Europa, bisogna chiamare al tavolo i contendenti, anche con il coinvolgimento delle grandi potenze. Sappiamo che ruolo importante possono svolgere Stati Uniti e Cina, perché la contesa purtroppo sta conquistando una dimensione globale. Bisogna sostituire le parole guerra, sanzioni e armi, con diplomazia, negoziato, compromesso e ricerca di una soluzione. Mi sono stancato di queste discussioni, appena apri bocca ti chiedono ‘Con chi stai?’. Io vorrei che si dicesse ‘Come se ne esce?’. Sono preoccupato - conclude Damiano - perché non possiamo sottovalutare le conseguenze economiche e sociali di questo conflitto e non sono per niente tranquillo”.
Per @Cesare_Damiano dobbiamo concentrare tutti gli sforzi sulla riapertura di una trattativa perchè non possiamo sottovalutare le conseguenze economiche e sociali di questo conflitto. #Controcorrente pic.twitter.com/w6holqzZfO
— Controcorrente (@Controcorrentv) May 22, 2022