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Putin tuona contro l'Occidente: "Guerra cibernetica". Cosa hanno fatto gli Anonymous ai russi

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Cosa hanno fatto gli Anonymous ai russi? Vladimir Putin parla e accusa l’Occidente di aver intrapreso una guerra cibernetica: "Su vasta scala ed in corso contro la Russia" tuona il numero uno del Cremlino che parla al Consiglio di sicurezza nazionale in riunione con tutti i suoi ministri. "Il numero di attacchi informatici alle nostre infrastrutture è in costante crescita negli ultimi anni - ha dichiarato Putin - ma con l'inizio dell'operazione militare speciale nel Donbass, le sfide in quest'area sono diventate ancora più serie. Il numero degli attacchi informatici, anche complessi, è aumentato di molto".

Nel giorno in cui un nuovo pesante attacco hacker manda da parte del collettivo russo Killnet manda ko i siti di alcuni aeroporti italiani e quello del ministero della Difesa lo Zar accusa l’Occidente di cyber-attacchi arrivati da più parti e coordinati dai servizi segreti dei vari Paesi. “La cyber aggressione contro la Russia è sostanzialmente fallita - ha sottolineato Putin - proprio come gli attacchi delle sanzioni in generale, eravamo preparati”. E ancora: “I cyberattacchi contro la Russia provengono da diversi Paesi, sono strettamente coordinati e di fatto sono azioni delle agenzie degli Stati”, ha aggiunto Putin, affermando che il loro “numero è cresciuto notevolmente dall’inizio dell’operazione speciale in Ucraina. In Russia sarà vietato utilizzare sistemi stranieri per la protezione delle informazioni a partire dal 2025”.

 

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