LA TREGUA

Azovstal, l’ordine di evacuazione: i soldati via dall'acciaieria sui bus russi. "Eroi del nostro tempo"

Dopo giorni di trattative i soldati del battaglione Azov lasciano i cunicoli dell'acciaieria: 264 soldati, tra i quali 53 feriti sono stati trasportati via dallo stabilimento siderurgico per diverse settimane bombardato dai russi. Il ministero della Difesa di Mosca aveva annunciato nella notte che era stato raggiunto un accordo per l'evacuazione dei combattenti ucraini feriti dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, e che era stata annunciata una tregua nell'area. Ore prima il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva parlato di negoziati complicati e delicati per salvare "la nostra gente" nella città portuale, assediata da settimane dalle forze russe. Il leader aveva poi ribadito che per Kiev "la priorità è l'embargo al petrolio russo". Ma il sesto pacchetto di sanzioni dell'Ue resta bloccato perché manca il via libera all'unanimità degli stati membri.

Secondo il ministero della Difesa ucraino, i 264 soldati evacuati dall'acciaieria Azovstal a Mariupol vengono portati in due parti dell'Ucraina controllate dai russi. "Il 16 maggio, 53 persone gravemente ferite da Azovstal sono state evacuate in una struttura medica a Novoazovsk per ricevere assistenza medica", ha detto la viceministra della Difesa Hanna Maliar in una dichiarazione video, ripresa da Bbc, "altre 211 persone sono state portate a Olenivka attraverso un corridoio umanitario. Per il loro futuro ritorno a casa, sarà effettuata una procedura di scambio". Maliar ha aggiunto che le truppe ucraine stanno lavorando per salvare le forze rimaste all'interno dello stabilimento Azovstal.

  

Lo stato maggiore dell'esercito ucraino ha affermato che i combattenti evacuati dall'acciaieria Azovstal a Mariupol sono "eroi del nostro tempo". In un messaggio pubblicato su Facebook e ripreso da Bbc, i capi dell'esercito hanno affermato che la determinazione delle truppe ucraine ha costretto la Russia a mantenere circa 20.000 soldati trincerati intorno alla città e "ha ostacolato l'attuazione del piano per la rapida cattura di Zaporizhzhia".