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Gianni Alemanno difende Alessandro Orsini: “Va rispetto, viene demonizzato”. E accusa la Nato: “Putin provocato”

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Tra coloro che hanno seguito l’esibizione a Roma del professor Alessandro Orsini c’era anche Gianni Alemanno, ex primo cittadino della Capitale. Alemanno è stato intervistato da Repubblica a margine dell’evento: “Ci sono andato perché non mi piace la demonizzazione che si fa di una persona che parla fuori dal coro. Vladimir Putin naturalmente ha sbagliato, ma bisogna farsi anche qualche domanda su chi, come la Nato, l’ha provocato. Ora per arrivare alla pace, la chiave è il Donbass. Lì, dal 2014, i filorussi i torti li hanno subiti, e nessuno ha mai avanzato una proposta. Si faccia un referendum per fare decidere alle popolazioni delle due Repubbliche del Donbass da che parte vogliono stare”.

 

 

Alemanno ha poi speso parole di stima per Orsini, al centro di numerose polemiche per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina: “È un po’ narciso, ma la sua voce va rispettata perché porta un altro punto di vista nel pensiero dominante. Le sue idee in realtà sono molto più diffuse di quanto appaia dai media, anche tra i ceti moderati. Si sta riproducendo una spaccatura orizzontale tra il palazzo e la gente. A Mario Draghi rimprovero di essere troppo appiattito sugli Usa, e di non avere aiutato Francia e Germania a fare una proposta di pace concreta. Una responsabilità gravissima. Con Donald Trump - conclude Alemanno - la guerra in Ucraina non ci sarebbe stata".

 

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