l’analisi del generale
L’Aria che Tira, lo scenario da incubo della guerra: disordini ai confini con Bielorussia e Transnistria
Per fare un punto sulla guerra in Ucraina nella puntata dell’11 maggio de L’Aria che Tira, talk show che va in onda su La7 e che vede Myrta Merlino alla conduzione, è interpellato il generale Maurizio Fioravanti, ex capo delle forze speciali italiane e capo di Stato Maggiore della Brigata Paracadutisti Folgore a Sarajevo: “I russi stanno incontrando difficoltà a Nord, Nord-Est e ad Est. Non a caso nelle ultime 48 ore abbiamo visto una concentrazione di 20mila militari al confine della Bielorussia con l'Ucraina per aumentare la pressione sulle forze armate di Kiev. Non sono forze speciali come hanno detto. L’obiettivo è dividere le forze, costringerli a spostare qualche unità a Nord e al confine e quindi alleggerire la situazione nell’area di Kharkiv e ad Est”.
“Bisogna considerare sempre un secondo scenario e lo faccio sul discorso di Vladimir Putin. È stato un discorso apertamente moderato e rivolto non solo all’Ucraina, ma all’Occidente e al mondo intero. Un secondo scenario - e qui si fa più pesante il discorso di Fioravanti -, che speriamo non avvenga, potrebbe essere quello prevedibile di disordini creati ad hoc ai confini con la Bielorussia e con la Transnistria e quindi di motivare ancora di più l'intervento oltre il Donbass e quindi un'ulteriore mobilitazione. Sarebbe una scelta bruttissima e terribile, ma bisogna sempre considerarla”.