Turisti uccisi dall'aria condizionata. Fuoriuscita di gas freon, la vacanza alle Bahamas finisce in tragedia
Ammazzato dall'aria condizionata durante la vacanza da sogno alle Bahamas. Vincent Chiarella, 65 anni, italo-americano, stava festeggiando l'anniversario di matrimonio con la moglie Donnis Mulder, 64, al Sandals Resort, un villaggio vacanze extralusso nella Baia di smeraldo, a Exuma. Venerdì gli inservienti dell'albergo sono stati attirati dalle grida della donna che, paralizzata sul letto, cercava aiuto per il marito, riverso sul pavimento, immobile. I medici del resort non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. La donna, con le gambe gonfie, la pella ricoperta di bolle, è stata prima accompagnata all'ospedale di Nassau, la capitale delle Bahamas, e poi ricoverata in terapia intensiva a Miami, in Florida. Il giorno precedente altri due americani sono stati trovati senza vita nella villa accanto a quella dove erano ospitati i Chiarella e una quarta persona è stata soccorsa dopo essere svenuta.
Secondo quanto trapelato dalle indagini, condotte dalla polizia di George Town, il decesso dei tre turisti potrebbe essere legato alla fuoriuscita del gas di raffreddamento dell'aria condizionata. Nella maggioranza degli impianti viene usato il freon. Inodore e insapore ma tossico: irrita i polmoni e lo stomaco e brucia l'esofago se inalato.
L'esposizione prolungata al gas blocca la respirazione, alterail ritmo del cuore e può portare al coma. Nessuno avrebbe notato la perdita di freon. Quando è sbarcata nell'arcipelago la coppia, fresca di pensione, stava benissimo. Lo testimoniano le fotografie scattate sull'altalena, sorridenti e spensierati, a suggellare il sogno di un viaggio fuori dall'ordinario e la felicità di una vita trascorsa insieme. «Sia Vincent che mia sorella hanno avuto sintomi di convulsioni - racconta Steve Mulder, cognato di Chiarella Non so cosa abbia causato la tragica fine ma ho sentito che l'aria condizionata difettosa potrebbe esserne il motivo. Anche gli altri due turisti deceduti hanno avuto le convulsioni prima di morire».
«Tutti e tre avevano cercato cure in una clinica vicino al resort la notte precedente la tragedia ma sono stati dimessi perché i sintomi del malessere non erano chiari», sottolinea Austin, il figlio trentenne dei Chiarella. «Quando sono arrivati in hotel, il condizionatore d'aria pare non funzionasse e ogni giorno gli operai facevano manutenzione». Mentre il Dipartimento di Stato americano sta «monitorando da vicino» le indagini della polizia delle Bahamas, il Sandals fa sapere che sta «supportando le indagini e le famiglie degli ospiti». Dall'autopsia si attende la conferma sulle cause della morte. Nonostante il dramma, nessuno degli altri turisti ha interrotto le vacanze nel villaggio con tre piscine, undici ristoranti e il campo da golf circondato da cinquecento acri di foresta tropicale.