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Purghe di Putin nei servizi segreti, la "talpa" americana Serghei Beseda ricompare. "Mossa disperata" dello Zar

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Sorpresa a Mosca, l'epurato torna sulla scena. È ricomparso in pubblico Serghei Beseda, il generale dell’Fsb, il servizio di sicurezza federale russo. Il nome del funzionario secondo quanto riportato da fonti giornalistiche indipendenti in Russia era stato fatto in relazione alle purghe di Vladimir Putin che nelle scorse settimane avrebbe cacciato centinaia di funzionari dell'Intelligence accusati di aver fornito informazioni errate sull'Ucraina. 

 

A rivelare l'avvistamento di Beseda è stato Andrei Soldatov su Twitter. Il giornalisti russi esperto di servizi segreti di Mosca a metà marzo aveva raccontato che il presidente Vladimir Putin, furente per il fallimento dell’invasione in Ucraina, aveva operato una purga di massa di stampo "stalinista" ai vertici dell’intelligence. Beseda, un tempo fedelissimo del presidente, sarebbe stato sospettato di essere la ’talpa' che, nei mesi precedenti l’invasione, ha fornito alla Cia i piani dell’attacco all’Ucraina. Adesso lo stesso Soldatov ha scritto su Twitter che "Sergei Beseda è stato portato al funerale di un veterano del KGB Nikolai Leonov; e ha tenuto un discorso".

 

Come va letta questa mossa del Cremlino? Secondo Soldatov, si tratta di "un tentativo disperato" di negare che ci sia una faida interna agli 007 russa. "L'Fsb ha effettuato un'operazione spettacolare", spiega il giornalista. 


 

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