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L'Aria che Tira, Myrta Merlino è furibonda e caccia Vladislav Maistrouk: “Propagandisti putiniani, igiene mentale”

Giada Oricchio
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Clamorosa cacciata da L’Aria che Tira: una furibonda Myrta Merlino manda via Vladislav Maistrouk. Nel corso della diretta del talk politico di LA7, venerdì 29 aprile, il giornalista ucraino, scosso per la morte di una collega a seguito dell’attacco missilistico della Russia su Kiev, è visibilmente alterato: “Hanno colpito quando il segretario Onu Guterres era in visita, è come sparare sui caschi blu. Ai vari propagandisti italiani che si mascherano da giornalisti e raccontano che si deve trattare, dico: andate a dirlo a Putin! Andate a dire a lui di smettere di sparare e non agli ucraini di arrendersi!”. Maria Giovanna Maglie si sente chiamata in causa e ribatte che con questo modo di fare risulta antipatico e inutile alla causa del suo Paese. E’ la miccia che fa detonare lo scontro. Maistrouk urla che se ne frega e che i giornalisti italiani sono solo “chiacchieroni, non proponete mai niente di niente, noi ucraini siamo i primi a volere la pace, non voi comodi nei salotti di casa. Parla a vanvera”. La scrittrice salta su: “Tu sei pazzo! Non stai bene! Ringrazia il cielo che sei lontano, che due schiaffoni non te li levava nessuno!”.

 

 

Una minaccia che Merlino non biasima come invece avrebbe fatto se fosse stato un uomo verso una donna. Maistrouk è fuori di sé, accusa la conduttrice di fare pessima informazione e se la prende anche con il giornalista Francesco Borgonovo definito “propagandista putiniano, non si sa da chi finanziato, è una questione di igiene mentale per tutti”. Merlino, preoccupata per l’asprezza dei toni, invita il giornalista ucraino a non offendere e a non andare sul personale, ma quello continua a sbraitare. Nemmeno un secondo tentativo di riportare la calma va a buon fine. Maistrouk si lancia in una lezione di giornalismo e Merlino si infuria: “Calmati! Calmati! Per favore calmati! Stiamo raccontando l’invasione in ucraina da due mesi”.

 

 

Dopo l’ennesima violenta interruzione, Myrta Merlino sbatte le mani: “Vlad, no così non va bene. Vorrei darti una visione realistica dei fatti. Devi ascoltare gli altri! Le discussioni si fanno ascoltando il prossimo, altrimenti fai un pessimo servizio alla tua causa e non sei tu a dare la patente di chi può parlare e chi no! Di igiene mentale parla il regime russo per mettere il bavaglio alle persone, mi rifiuto! Io ascolto anche le opinioni che non mi piacciono per niente, questa è l’Italia”. L’irruzione verbale di Maistrouk è incontenibile e la conduttrice prende una drastica decisione: “Non è il modo di stare in televisione. Devo chiudere il collegamento. Detesto mandare via gli ospiti, ma così non è fattibile, non è un dialogo civile”. E il giornalista sparisce dal ledwall.

 

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