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Verso un conflitto mondiale, dimensioni incontrollabili. Gli aiuti e il timore di Ettore Licheri ad Omnibus

Luca De Lellis
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“Urge un dibattito parlamentare”. Questa è la linea condivisa sia da Ettore Licheri, senatore del Movimento Cinque Stelle, sia da Valentino Valentini, parlamentare di Forza Italia. Perché? Lo ha spiegato il membro dei pentastellati nella puntata di Omnibus andata in onda venerdì 29 aprile su La7. La conduttrice Gaia Tortora lo ha interpellato riguardo all’invio di armi a sostegno dell’esercito ucraino, dato che il leader Conte si è espresso in settimana su questo tema. Licheri non ha nascosto la sua preoccupazione per il futuro della guerra: “C’è troppa poca politica, troppa poca diplomazia e c’è il rischio concreto che si possa andare verso un conflitto mondiale. Bisogna fare molta attenzione a un’eventuale escalation militare che porti poi la guerra a dimensioni incontrollabili”.

 

 

Per tale ragione ha sostenuto che c’è bisogno di un dibattito parlamentare, “affinché sia chiaro che l’indirizzo politico del governo italiano in sede euro-atlantica sia quello di scongiurare qualunque tipo di escalation che possa travalicare il diritto di autodifesa dell’Ucraina”. In poche parole, aiutare sì, ma fino ad un certo punto. Perché se Putin dovesse reagire i danni sarebbero irrecuperabili: “Nell’ultima settimana ci sono stati una serie di eventi e dichiarazioni che fanno pensare a un possibile salto di qualità dello scontro. Questo può portare alla catastrofe”. Il nucleare: il fondo del barile che nessuno vorrebbe toccare, ma a cui il leader del Cremlino potrebbe attingere nel caso in cui fosse costretto, come unica arma di sopravvivenza.

 

 

“Bisogna abbassare i toni della belligeranza. Il problema – ha detto Licheri – non è che vengano inviate armi. Ma per quale uso e per quale fine vengono mandate. Il popolo ucraino va comunque sostenuto militarmente”. Qual è la causa che ha scatenato questo putiferio? “L’inizio della fine è stato il rifiuto dell’unione doganale promossa da Mosca. Forse nei libri di storia un giorno troveremo che quella è stata l’ultima chance per trovare una convivenza pacifica”.

 

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