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Dritto e rovescio, Giuseppe Cruciani non perdona l'Occidente: impossibile capire il piano

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Giuseppe Cruciani critica l’Occidente per come sta gestendo la questione del conflitto in Ucraina. Il giornalista e conduttore radiofonico de La Zanzara è ospite come di consueto di Dritto e rovescio, talk show del giovedì sera di Rete4 che vede Paolo Del Debbio alla conduzione, e si pone degli interrogativi su quello che sarà il destino della guerra: “La disputa su chi ha iniziato nel Donbass potrebbe non finire mai, ce la portiamo avanti da due mesi. Per me più che sul fatto se Vladimir Putin si fermerà al Donbass o vorrà sempre di più, che è una domanda a cui non possiamo rispondere anche se ci sono persone che possono prevedere o che immaginano quello che farà Putin nessuno in realtà lo sa. Per me è più interessante sapere quello che vuole fare l’Occidente con Putin. Francamente fino ad adesso non si è capito cosa voglia fare l'Occidente con Putin. Noi, la Nato, gli Usa e gli altri paesi, che cosa vogliono fare?”.

 

 

“Da una parte - analizza Cruciani - sembra che lo vogliano abbattere, fatto che mi sembra abbastanza complicato, la guerra potrebbe durare 6 mesi, un anno o addirittura due anni se vogliono abbatterlo, dunque non parlano chiaro, non c’è chiarezza, se la guerra deve durare due anni le conseguenze sono quelle che sappiamo. Alcuni lo vogliono abbattere, altri lo vogliono limitare, altri ancora vogliono rinunciare al gas ma non lo fanno perché alcuni paesi sanno benissimo quali sono le conseguenze e la Germania è molto scettica. Secondo me - ripete e conclude il discorso il giornalista - il problema vero non è tanto quello che farà Putin, ma l’incertezza dell’Occidente”.

 

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