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Presidenziali Francia, colpo basso di Macron: "Lei dipende da Putin". La replica di Le Pen, scintille al dibattito tv
Nel corso del dibattito in vista del secondo turno delle presidenziali in Francia il presidente in carica Emmanuel macro, in testa nei sondaggi, si gioca subito la carta di una Marine Le Pen filo-Putin. "Dipendete dal potere russo e dal signor Putin", è l'accusa dell'inquilino dell'Eliseo alla candidata del Rn - Rassemblement National. "Siete stata una delle prime deputate a riconoscere l’annessione della Crimea da parte della Russia. Lo avete fatto, e lo dico con estrema gravità, perché dipendete dal potere russo" e da Vladimir Putin "alcuni mesi dopo aver fatto un prestito nel 2015 con una banca russa vicina al potere", è la sferzata di Macron. "Siete sempre stati ambigui sul tema perché non siete in una situazione di potenza a potenza ma i vostri interessi sono legati a quelli della Russia".
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La candidata della destra non ci sta e ribatte: "Quello che lei dice è falso, sono una donna totalmente libera". Il colpo basso arriva dopo che la Le Pen aveva espresso sostegno al presidente sul tentativo di raggiungere una pace: "L’aggressione di cui l’Ucraina è vittima non è ammissibile, confesso che gli sforzi che lei ha tentato per tentare di trovare la pace, a nome della Francia, meritano di essere sostenuti. L’aiuto umanitario all’Ucraina, l’aiuto finanziario, l’aiuto materiale per la difesa".
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A quattro giorni dal ballottaggio delle elezioni presidenziali francesi la candidata ha annunciato che in caso di vittoria restituirà "ai francesi il loro denaro" per un importo di 150-200 euro al mese per nucleo familiare attraverso le sue misure volte a rafforzare il potere d’acquisto, compreso l’aumento degli assegni alle famiglie monoparentali. In particolare, raggiungere questo obiettivo per Le Pen vuol dire rimediare a quello che ha definito "un maltrattamento delle persone vulnerabili", riferendosi ad esempio al calo dell’aiuto per l’alloggio, il cosiddetto Apl, dall’inizio del mandato del suo avversario. La leader della destra francese ha poi ricordato le sue proposte principali: l’abbassamento dal 20 al 5,5% dell’IVA sull’energia, la restituzione della metà della quota fiscale pagata ai vedovi e alle vedove, l’esenzione dall’imposta sul reddito per gli under-30.