controcorrente

Guerra in Ucraina, Moni Ovadia attacca l'Occidente

Federica Pascale

“Il più pulito ha la rogna” afferma Moni Ovadia, ospite di Andrea Pancani a Coffee Break, il talk show politico in onda la mattina su La7. Durante la puntata di sabato 16 aprile, l’attore, musicista e scrittore ha attaccato le grandi potenze mondiali: “Se parliamo di grandi potenze, il più pulito ha la rogna. Anche quelli che si dicono democratici, fanno quello che fanno per i loro interessi e non per la democrazia. Una democrazia non è quella dove vai a votare ogni cinque anni senza nessuna partecipazione. Libertà è partecipazione!”.

 

  

 

 

 

Ovadia ha raccontato di ospitare in casa tre rifugiate ucraine che ogni giorno lo ancorano alla realtà umana della guerra in corso in Ucraina, invasa ormai da settimane dalle forze armate russe di Vladimir Putin. “In questo momento ho la fortuna di aver accolto tre signore ucraine: nonna, mamma e figlia. Posso guardare attraverso i loro occhi e i loro racconti, essendo in contatto permanente con i loro parenti lì” spiega Ovadia, che precisa: “vanno bandite tutte le isterie” come la russofobia. “Nel campo della real politik si stanno facendo giochi molto sporchi su questa storia – afferma l’attore - Qualcuno sta cercando di speculare moralmente su questa terrificante guerra e sulla pelle degli ucraini.” “Bisogna guardare all'aspetto umano di queste questioni e porlo in primo piano. Dobbiamo con tutte le nostre forze aiutare il popolo ucraino, provvedere a tutti i suoi bisogni. Però io non credo che le armi siano la soluzione, prolungheranno la guerra sine die. Più l’Ucraina avrà armi, più l’esercito russo alzerà il tiro” conclude.