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Controcorrente, Maria Giovanna Maglie ammonisce: “C'è il terrore dell'embargo del gas dalla Russia"

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La guerra in Ucraina è al centro della puntata del 16 aprile di Controcorrente, il talk show serale di Rete4 che vede Veronica Gentili alla conduzione. La giornalista ospita l’intervento di Maria Giovanna Maglie, che vede un futuro tutt’altro che roseo nel conflitto tra Kiev e la Russia: “È giusto dire che non si vede alcun modo la fine e che la forza del negoziato è pari allo zero al momento. C’è una nazione che non vuole che la guerra duri poco e sono gli Stati Uniti, sul fronte alleati. Dall’altra parte l’Europa, che è così prossima all’Ucraina, visto che è una proxy war, che cosa pensa di fare? La domanda che io pongo è solo questa. È stato ignorato l’appello del Papa, anche perché i russi hanno un capo della Chiesa che è un pericoloso estremista. È stato ignorato l’appello forte del Papa sulla via Crucis con russi ed ucraini insieme. Ora qual è la prospettiva? So che l’Italia si è offerta insieme ad Usa, Gran Bretagna e Turchia tra i paesi garanti. Che significa questo? Che cosa possiamo pensare di andare a chiedere e promettere? Altrimenti è un’esposizione inutile senza un piano”. 

 

 

È realistico pensare a un embargo totale del gas russo? La domanda viene rivolta alla Maglie che replica così: “Credo che Putin possa trovare un mercato con cui sostituirci, lo ha anche minacciato ufficialmente nelle ultime ore parlando dell’Asia. C’è bisogno di molto tempo, noi paghiamo gli errori fatti prima della guerra. È vera che è stata costituita un’Europa unita, ma si è anche dato uno strapotere alla Germania, che ha fatto sì che privilegiassimo quegli acquisti e quelle risorse, rispetto alle altre strade che battiamo ora, vedi l’Algeria. Noi siamo pieni di gas, l’Italia ha il gas, l’Italia ha strumenti tra rinnovabili e non rinnovabili, uscendo dal pregiudizio ideologico verde, aveva gli strumenti per attrezzarsi. Ma noi in questi anni - conclude la Maglie - abbiamo costruito una strada che ci obbliga ad avere terrore dell’embargo del gas dalla Russia”.

 

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