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Joe Biden riesce nell'impresa di farsi umiliare pure da Luigi Di Maio: “Genocidio in Ucraina? Nessun elemento”

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Non si può parlare di genocidio in Ucraina. Dopo la presa di distanza da parte di Emmanuel Macron nei confronti delle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Joe Biden adesso è il turno di Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, ad andare contro la definizione utilizzata per commentare quanto fatto dalla Russia a Kiev e nelle altre città. L’esponente del Movimento 5 Stelle è stato interrogato sulle frasi di Biden a Radio24: “L'Italia non ha gli elementi per verificare se in Ucraina stia avvenendo un genocidio, ma le atrocità sono sotto i nostri occhi, come i bambini uccisi e i civili uccisi. Abbiamo sollecitato la Corte internazionale. Ci aspettiamo un intensificarsi del conflitto a est dell’Ucraina. Attraverso l'Unione Europea forniremo tutte le prove a nostra disposizione per verificare se ci siano stati crimini di guerra in Ucraina, verificare tutti i responsabili. Quello che abbiamo visto a Bucha e a Krematorsk e che purtroppo vedremo in altri posti è atroce, terrificante e dovremo assicurare alla giustizia internazionale i responsabili”.

 

 

“Dobbiamo - ha poi continuato Di Maio parlando sempre della guerra - fermare l'escalation, fermare la guerra in Ucraina. Bisogna far ripartire il processo di dialogo tra Ucraina e Russia. Volodymyr Zelensky ha fatto delle aperture importanti, ora è Vladimir Putin che deve parlare. Bisogna costruire dei corridoi umanitari. Più aumentano i colloqui, più aumentano i corridoi. Comprendo che Putin non sta dando segnali di pace quando dice che devono completare le operazioni. Per questo dobbiamo continuare con le sanzioni. Se i prodotti alimentari costano di più oggi in Italia è perché le navi ucraine non partono più con i rifornimenti. Passeremo la Pasqua anche lavorando per riportare l'ambasciatore italiano a Kiev in sicurezza. Subito dopo Pasqua - ha concluso Di Maio - sarà pienamente operativa e sarà un altro segnale per dire siamo vicini alle istituzioni ucraine”.

 

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