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Guerra in Ucraina, il tenente Vindman svela la telefonata tra Trump e Zelensky

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Trump e Zelensky, una telefonata ha dato il via alla guerra in Ucraina. Almeno secondo le rivelazioni fatte al Corriere della Sera dal tenente colonnello Alexander Vindman, ex direttore degli Affari europei nel Consiglio per la sicurezza nazionale di Donald Trump. Da anni il tenente colonnello avvertiva che lo scontro con Vladimir Putin era solo questione di tempo perché il leader russo era incoraggiato dalla percezione di debolezza americana. I preparativi per l’invasione dell’Ucraina iniziarono pochi giorni dopo l’assalto al Congresso Usa del gennaio 2021.

Vindman ricorda, infatti, la telefonata del 25 luglio 2019 in cui l’allora presidente Usa, Donald Trump, chiese a Zelensky di indagare su Joe Biden e suo figlio Hunter e fu un testimone chiave nell’impeachment. «Denunciai quella telefonata perché temevo si stessero scatenando le condizioni per la guerra - spiega Vindman - È scoppiata per via della corruzione della presidenza Trump, dell’impeachment, dei suoi elogi a Putin».

 

 

 

 

Perché l’impeachment? «È stato un altro segnale a Putin che l’Ucraina non godeva di appoggio bipartisan e l’establishment repubblicano non l’avrebbe difesa. Mi sono chiesto: e se fossi stato zitto? Probabilmente Trump avrebbe ottenuto l’indagine su Biden, il quale avrebbe corso nelle elezioni con una "macchia" e forse Trump avrebbe vinto, sarebbe al secondo mandato, continuerebbe a minare la democrazia Usa, avrebbe probabilmente posto fine all’alleanza con la Nato e dato il benvenuto all’aggressione russa in Ucraina».

Secondo il tenente colonnello per l'Ucraina saranno decisive le prossime quattro settimane di conflitto. «Le prossime 4 settimane saranno critiche: se Putin si assicura l’Est e Mariupol, la guerra non finirà lì: continuerà a spingere verso Ovest; l’unico modo in cui può finire è se la Russia viene sconfitta sistematicamente, battaglia dopo battaglia, impedendo loro di continuare grosse operazioni di combattimento. A quel punto può diventare un conflitto congelato o più ridotto, anziché questa guerra ampia e catastrofica. Finora Stati Uniti e Nato sono stati ai margini, gli ucraini decisivi. Il problema è che anche loro hanno subito perdite». «I russi hanno subito perdite enormi, ma in caso di successi possono attingere a enormi quantità di equipaggiamenti militari e mobilitare la popolazione. Potrebbe continuare per anni. Se invece continuano a subire perdite, non penso possano sostenere questo livello di combattimenti per più di 6 mesi».

 

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