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Guerra in Ucraina, Vladimir Putin svela che Bucha è un falso
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che il suo collega bielorusso Alexander Lukashenko gli ha consegnato i documenti sulla «provocazione» a Bucha e ha parlato di un «falso». Lo riporta la Tass. Il leader del Cremlino ha ricordato che simili accuse sono state lanciate in Siria, accusando il presidente Bashar al-Assad di usare armi chimiche. «Poi si è scoperto che si trattava di un falso. Lo stesso falso è a Bucha», ha spiegato Putin.
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«È semplicemente indecente che un capo di Stato possa definire "fake" i massacri di Bucha, proprio mentre continuano a emergere atti di brutalità commessi contro civili. Erano fake anche le bombe sugli ospedali o la gente uccisa mentre prendeva il pane o in fuga dalla guerra? Il metodo di mentire sempre anche di fronte all’evidenza ha il preciso scopo di intorbidire l’informazione e dare argomenti a chi, magari in buona fede ma spesso no, è su posizioni di equivoca e inaccettabile equidistanza». Lo ha dichiarato la presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura (Pd), dopo che il leader del Cremlino Vladimir Putin ha definito «un fake» le notizie sui massacri di Bucha, in Ucraina.