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"In Ucraina una tragedia ma non avevamo scelta", Putin torna a sfidare l'Occidente: le sanzioni? Non funzioneranno

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Quello che sta succedendo in Ucraina è una "tragedia, ma la Russia non aveva scelta". Il presidente russo Vladimir Putin torna a parlare in una conferenza stampa con il leader bielorusso Alexander Lukashenko, dopo una visita al cosmodromo nella regione dell’Amur. Putin ha affermato che Russia e Bielorussia dovrebbero rafforzare la loro integrazione per fare fronte comune contro le sanzioni dell’Occidente: "Sono convinto nella situazione attuale, in cui i paesi occidentali hanno scatenato una guerra di sanzioni a tutto campo contro la Russia e la Bielorussia, è importante rafforzare la nostra integrazione nel quadro dell’Unione (tra i due Paesi, ndr) Siamo d’accordo con Alexander su questo", ha detto Putin. 

 

Il presidente russo ha assicurato che Mosca e Minsk "contrasteranno i tentativi di isolarle". "Continueremo a opporci insieme a qualsiasi tentativo di rallentare lo sviluppo dei nostri Paesi o d’isolarli artificialmente dall’economia globale", ha ribadito Putin nella conferenza stampa congiunta dopo i colloqui durati tre ore. Le misure occidentali "non funzioneranno. Sono sicuro che diventeremo solo più forti", ha detto il leader del Cremlino.

 

Dal canto suo l'alleato bielorusso ha affermato che sarà sempre al fianco della Russia, in ogni situazione. La rinnovata professione di lealtà di Lukashenko è totale: "Potete contare sui bielorussi - ha assicurato - Sapete che indipendentemente da qualsiasi situazione potete contare su di noi, i russi possono contare su di noi, saremo sempre lì, non importa come la situazione si sviluppa". "Noi, diversamente da altre repubbliche - ha detto ancora il presidente bielorusso, affermando di "avere qualcosa da offrire alla Russia" - abbiamo preservato questa unità e siamo determinati a rafforzarla". 

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