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Faida nel cerchio magico di Vladimir Putin. Arrestato Vladislav Surkov, l'ideologo della "democrazia guidata"

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Nel cerchio magico di Vladimir Putin è guerra intestina, con un altro pezzo da novanta fatto fuori dai nemici interni e finito agli arresti. La faida all'interno del ministero della Difesa, il più coinvolto insieme ai servizi segreti esteri nella gestione della guerra in Ucraina, avrebbe colpito un uomo vicinissimo al presidente russo, Vladislav Surkov, ex ascoltatissimo consigliere dello Zar passato come altri dalle stelle al carcere. 

 

Surkov è l'ideologo della "democrazia guidata", la scuola che punta a realizzare un'autocrazia di fatto con metodi solo all'apparenza democratici. Nei giorni scorsi sarebbe finito agli arresti domiciliari con l'accusa di aver rubato soldi che servivano, dopo i fatti del 2014, a consolidare il controllo russo sul Donbass. La notizia, spiega il Corriere della sera, arriva dall'oppositore di Putin Ilya Ponomariov che sostiene di averla avuta da fonte attendibile ma al momento non è stata confermata. 

 

Intorno al Cremlino pare esserci una gara a chi è più "falco" degli altri, per compiacere lo Zar, che si fida pià di tutti di Dmitrij Medvedev, che ha è stato anche il presidente ombra di Putin. Surkov secondo l'oppositore che ha dato la notizia dell'arresto sarebbe vittima dei suoi nemici all'interno del ministero della Difesa proprio come i due alti agenti dei servizi segreti che si erano occupati del caso Ucraina e che nelle scorse settimane sono stati arrestati. Le epurazioni nei confronti di chi ha dato indicazioni fuorvianti a Putin sull'"operazione militare speciale", come la chiama il Cremlini, in Ucraina che si sta rivelando molto più complicata del previsto vanno avanti spedite. Il Timees oggi ha parlato di 150 ufficiali dell’Fsb, il servizio segreto interno di Misca, licenziati o arrestati. 

 

 

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