Il retroscena
Biden punta far cadere Putin e la Cina rafforza l'arsenale nucleare. La deriva terribile della guerra in Ucraina
La guerra in Ucraina è il terreno di scontro tra Stati Uniti e NATO da una parte e Russia e Cina dall’altra? Lo scenario sembra questo. Secondo un retroscena de Il Giornale il presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, ha deciso di rafforzare l’arsenale nucleare come mossa deterrente verso gli americani. Lo scopo non dichiarato è dissuadere gli USA dal difendere Taiwan in caso di occupazione cinese. Il presidente americano Joe Biden e l'amministrazione della Casa Bianca, infatti, punterebbero a un cambio di regime a Mosca che consentisse di spezzare l’accordo di amicizia illimitata con Pechino “per questo, con i suoi alleati europei, manda sempre più armi a Kiev, correndo il rischio crescente di coinvolgimento nel conflitto.
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Al vertice Nato della settimana scorsa, erano presenti accanto ai Trenta non solo i rappresentanti di Ucraina, Georgia, Finlandia e Svezia, ma anche quelli di quattro Paesi di quella parte di mondo che insieme con Washington vuol contenere Pechino: Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Corea del Sud”. Non solo l’interventismo attivo di Biden a favore del popolo di Zelensky è un messaggio trasversale al Dragone: non pensi nemmeno lontanamente di fare con l’isola di Taiwan quello che la Federazione russa sta facendo in Ucraina.Le conseguenze sarebbero un conflitto mondiale.