Bucha, l'ambasciatore russo all'Onu inchioda gli ucraini: "Guardate il sindaco il 31 marzo". La teoria del video
L'ambasciatore russo alle Nazioni Unite nega qualsiasi responsabilità di Mosca nel massacro di Bucha. Per Vassily Nebenzia il regime di Kiev ha messo in atto un attacco "sotto falsa bandiera" per incolpare le truppe russe per le atrocità avvenute nella cittadina alle porte di Kiev. "Durante il periodo in cui Bucha era sotto il controllo russo nessun residente ha subito azioni violente", ha assicurato durante una conferenza stampa tenuta lunedì a New York. Nebenzia ha mostrato anche un video del sindaco sorridente di Bucha il 31 marzo, dopo il ritiro delle forze russe, durante il quale non menziona mai "atrocità di massa, cadaveri, omicidi". Per l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite quando avvenuto sarà il pretesto per i nazionalisti ucraini per compiere "altri massacri di innocenti, giustiziandoli come traditori".