pretese insensate
L’Aria che Tira, Antonio Caprarica umilia Fausto Bertinotti e l’Anpi: su Bucha parole a sproposito e indignanti
“Questa storia dell'articolo 11 della Costituzione è veramente usata a proposito e sproposito, lo leggiamo così è chiaro”. Antonio Caprarica è battagliero nel corso dell’edizione del 5 aprile de L’Aria che Tira, programma di La7 condotto da Myrta Merlino. Il giornalista e storico inviato Rai esordisce leggendo l’articolo 11 della Costituzione italiana, per contrastare le parole di molti che lo interpretano a sproposito: “L’Italia non ripudia la guerra di legittima difesa, non ripudia il ricorso alle armi per difendere la propria vita e la propria libertà, è un principio fondamentale stabilito in questo articolo. Io sono sbalordito, non mi piace polemizzare con Fausto Bertinotti che non può più rispondere direttamente (il collegamento è finito, ndr), avevo lasciato un Bertinotti che giustamente invocava come un valore fondamentale dell’identità di sinistra l’apporto della moralità alla politica, ma me lo ritrovo improvvisamente un 'realpolitiker' straordinario, meglio di Metternich”.
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“Non fermiamoci con un giudizio su Bertinotti che non c’è più, non è carino” interviene la Merlino. “Sono le tesi - riprende il discorso Caprarica - sostenute da un certo pacifismo. Non è che ce l'ho con Bertinotti, ma con i pacifisti che invocano francamente a sproposito la Costituzione, non da oggi. Aggiungo che su Bucha il comunicato dell’Anpi è un qualcosa che suscita indignazione. Sarebbe come sollevare dubbi su quello che è successo a Sant’Anna di Stazzema o Marzabotto. I negazionisti sono arrivati al punto di negare l’Olocausto e la Shoah, ma i tribunali italiani hanno dato la caccia ai boia nazisti dopo averli giudicati in un processo. Vogliamo togliere agli ucraini il diritto di giudicare i loro boia? Gli ucraini dovrebbero deporre le armi e accettare le stragi, accettando l’idea che sia una commissione terza ad appurare quello che è successo a Bucha e nelle altre cittadine. Sergej Lavrov - conclude un Caprarica combattivo - ha definito quel massacro una messa in scena, una cosa che è ignobile da dire”.