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La Lituania stacca la spina al gas russo: il primo passo dell'Europa contro Vladimir Putin

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La Lituania taglia i ponti con la Russia sulle forniture di gas. Ad annunciarlo su Twitter è Gitanas Nauseda, il presidente della repubblica baltica, che fa sapere che “da questo mese, niente più gas russo in Lituania. Anni fa il mio paese ha preso decisioni che oggi ci permettono di rompere senza dolore i legami energetici con l’aggressore. Se possiamo farlo noi, anche il resto d'Europa può farlo!”. Nauseda, nonostante la vicinanza con la Russia, ha quindi esortato le altre nazioni europee a seguire l’esempio della Lituania.

 

 

Già ieri il presidente lituano aveva rilasciato un’intervista a Sky nella quale aveva affermato che “non è accettabile che alcuni paesi stiano ancora pagando la Russia per l'energia, poiché a Mosca stanno usando quei soldi per finanziare la guerra in Ucraina. Politicamente non è accettabile, i paesi devono ridurre la loro dipendenza dall'energia russa. Alcuni paesi europei hanno bisogno di tempo per rompere i loro legami energetici con la Russia, ma sono sicuro che ci arriveremo. Anche quando la guerra in Ucraina sarà finita non potremo tornare alla solita routine. L'atteggiamento dell'Europa nei confronti della Russia sta cambiando radicalmente”. Dopo le parole i fatti.

 

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