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L'Ucraina sfonda le difese e gli elicotteri fanno strage in Russia: il blitz e il maxi-incendio nel deposito

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Smacco senza precedenti per la Russia. Il governatore russo di Belgorod ha accusato le forze ucraine di aver attaccato un deposito di petrolio. Vyacheslav Gladkov ha detto sul suo canale Telegram che un raid aereo condotto da due elicotteri ucraini (probabilmente Mi-24 Hind) ha colpito il deposito, provocando un incendio. Belgorod si trova appena a nord del confine con l’Ucraina, a soli 30km dalla frontiera. I due velivoli sono entrati in Russia a bassa quota e Gladkov ha fatto sapere che stanno “lavorando per cambiare la catena logistica delle forniture di carburante alle stazioni di servizio. La situazione è stabile. Non c'è stata, non c'è e non ci sarà alcuna carenza di carburante”. Otto serbatoi di 2.000 litri ciascuno sono finiti in fiamme ed altri 8 sono a rischio, secondo i servizi di emergenza russi. Rosneft fa sapere che non ci sarebbe stato nessun morto o ferito a causa dell’attacco contro il deposito.

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