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Dritto e rovescio, Giuseppe Cruciani deride la grande ipocrisia del Pd: “Anni di affari con Putin e ora…”

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Un silenzio tombale per anni e poi la scoperta di un mostro. Nel corso della puntata del 31 marzo di Dritto e rovescio, programma serale di Rete4 che vede Paolo Del Debbio alla conduzione, è ospite Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara su Radio24, che attacca aspramente il Pd e tutti gli esponenti politici che per lungo tempo non hanno detto una parola su Putin e poi con lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina hanno iniziato a demonizzarlo: “Nessuno prende una posizione filo-Putin, nessuno dice che Vladimir Putin è buono, il presupposto è sempre stato che l’invasione è sbagliata e che Putin è cattivo. Però quando l’onorevole Elisabetta Gualmini del Partito Democratico dice che Putin è un tiranno e fa un riferimento dal fatto che lo è da quando è al potere, allora io voglio ricordare la grandissima ipocrisia dell’Occidente, perché con quel tiranno voi avete fatto affari, l’Occidente ci ha fatto affari in tutti i modi con Putin, lo avete ricevuto in pompa magna nonostante le accuse di ammazzare i giornalisti, di violare i diritti umani, non è che Putin - sottolinea lo speaker radiofonico - lo scopriamo adesso. L’Occidente, il suo partito e il suo capo del partito, come tutte le forze politiche, hanno avuto a che fare con Putin. Hanno accolto e considerato Putin come un grande uomo di Stato, tutto l’arco costituzionale ha pronunciato certe frasi. È assolutamente vero”. 

 

 

Cruciani continua con la sua invettiva:“Putin era autocrate prima, autocrate adesso e autocrate ora che fa la guerra, non è cambiato, è sempre lo stesso. Adesso che ha fatto un’azione militare che noi condanniamo, io sono stato il primo a farlo, Putin è diventato Adolf Hitler. Ma Hitler lo era pure prima e ci facevate affari, gli stati ci facevano affari. È una grande ipocrisia, quindi l’Occidente non è innocente in questa vicenda, in questo quadro generale”.

 

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