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Agorà, Federico Rampini gela tutti: “Patto di ferro Cina-Russia”. Il gas? Solo un bluff di Vladimir Putin

Federico Rampini non crede che i colloqui di pace tra Russia ed Ucraina possano portare ad immediati sviluppi. Il giornalista del Corriere della Sera è ospite della puntata del 31 marzo di Agorà, talk show del mattino di Rai3 che vede Luisella Costamagna alla conduzione, e analizza i prossimi passi del conflitto: “Si conferma purtroppo la peggiore delle interpretazioni dei negoziati in Turchia, chiaramente i russi protraggono le trattative soltanto per guadagnare tempo. Il loro obiettivo è cambiare le truppe al fronte perché hanno problemi seri nell’offensiva, è una tattica, guadagnano tempo e poi riprendono a bombardare. Quello sul gas pagato in rubli è l'ennesimo bluff di Vladimir Putin, una richiesta illegale, i contratti parlano chiaramente di pagamenti in euro, se i clienti Italia e Germania tengono duro e dicono di pagare in euro voglio vedere se Putin può permettersi di non venderci il gas, non può farlo, è uno dei tanti bluff. Non esiste una mediazione italiana, un negoziato vero e serio dovrebbe coinvolgere USA e Cina, sono gli unici che possono premere sulla Russia, per il momento però non fanno parte dei negoziati questi due giganti. Ultima cosa…”.

 

  

 

Interviene la Costamagna alla sua maniera: “Ultima cosa un corno. Ieri c’è stato un accordo tra Cina e Russia sulla politica estera, quanto può cambiare le cose?”. Rampini raccoglie l’invito e risponde: “È un accordo di ferro e non lo mollano. Sono sempre stato convinto che la Cina è sempre stata dalla parte della Russia, ha una finta neutralità, una finta ambivalenza. Devono essere molto cauti, perché stanno rischiando molto grosso visto quanto vendono all’Occidente, deve salvare i rapporti con noi. Domani c’è un vertice Cina-Europa”.

 

 

Rampini poi ritorna al ruolo dell’Italia sulla guerra: “È un argomento essenziale se un giorno dovesse esserci un accordo di pace con delle forze di peacekeeping. Ricordiamoci che questa missione per salvaguardare l’Ucraina da parte dell’Italia si trova dall’altra parte una superpotenza nucleare aggressiva e armata fino ai denti come la Russia. Una cosa del genere non l’abbiamo mai fatta, è molto più pericolosa delle altre. Gli investimenti per la difesa italiana servono anche a darci credibilità sul fronte della pace”.