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La Russia diventerà una colonia della Cina. Federico Rampini a L'Aria che Tira: danni inenarrabili di Vladimir Putin

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Schiaffi a destra e sinistra da parte di Federico Rampini. Il giornalista del Corriere della Sera è ospite in studio a L’Aria che Tira, talk show mattutino di La7 condotto da Myrta Merlino, e sul conflitto in Ucraina ne ha sia per l’Occidente, sia per la Russia, che sta andando sulla strada del vassallaggio nei confronti della Cina: “Se la Russia può permettersi di avere un atteggiamento intransigente al tavolo delle trattative è perché questa Russia, contrariamente a certe descrizioni un po’ troppo ottimistiche che facciamo in Occidente, non è così isolata come crediamo noi. C'è tutta una parte del mondo che ha un atteggiamento di neutralità o di ambivalenza in questo conflitto, una parte vasta che abbraccia il mondo arabo e l’India, poi c'è una Cina che sta con la Russia, c'è un asse strategico tra Mosca e Pechino, non sono né ambivalenti e né neutrali, hanno usato parole pesantissime. C’è un sostegno economico da parte della Cina. Può darsi che la Cina stia sbagliando i suoi calcoli, non faccio un’esaltazione, ma questa Russia - sottolinea il giornalista - non si sente così isolata perché ha alle spalle un gigante economico come la Cina”.

 

 

Rampini poi tira una botta a Vladimir Putin, che sta giocando col fuoco: “Nel lungo periodo Putin pagherà dei prezzi inenarrabili, lascia questo problema in eredità al popolo russo per le prossime tre generazioni, se ne accorgeranno loro di cosa vorrà dire… La Russia si avvia a diventare una colonia cinese”.

 

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