Pace tra Russia ed Ucraina? Il fedelissimo di Vladimir Putin: stop assalto a Kiev, compromesso vicino
Si è conclusa a Istanbul la prima giornata di negoziati tra le delegazioni di Russia e Ucraina. L’incontro è durato circa tre ore: il faccia a faccia è iniziato intorno alle 10.30, e si è svolto presso il Palazzo Dolmabahce chiuso alla stampa. La delegazione russa, come nelle precedenti tornate di negoziati, era guidata da Vladimir Medinsky, aiutante del Presidente della Federazione Russa.
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È stato lo stesso Medinsky, in un punto con i giornalisti, a chiarire che ci sono stati importanti passi in avanti verso la fine del conflitto: “Faremo due passi concreti per la escalation della crisi. I colloqui sono ora in fase concreta e la Russia interromperà l’attività militare vicino a Kiev e Chernikiv. Un incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, sarà possibile solo dopo che un accordo di pace sarà stato siglato dai rispettivi ministri degli Esteri. Abbiamo ricevuto proposte dall’Ucraina da prendere in considerazione. Saranno presentate al presidente Putin e daremo la nostra risposta. A condizione di un rapido lavoro sul trattato e di trovare un compromesso, la possibilità di fare la pace si avvicinerà”.
Anche il vice ministro della Difesa, Alexander Fomin, anche lui presente in Turchia per conto della Russia, ha confermato la decisione di far arretrare le truppe intorno alla capitale ucraina “al fine di aumentare la fiducia reciproca per i futuri negoziati”. "Lo status della Crimea e del Donbass saranno oggetto di trattative ad hoc tra Ucraina e Russia aggiuntive a quelle tenutesi oggi a Istanbul" le parole di Podolyak, capo negoziatore ucraino.
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