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La campagna in Ucraina è un trionfo. Sergei Shoigu riappare e avverte: Occidente irresponsabile, pronti a reagire

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Per diversi giorni le sue condizioni di salute hanno tenuto banca nei discorsi sulla guerra tra Russia ed Ucraina ed ora il ministro della difesa russo Sergei Shoigu ha parlato in una teleconferenza, facendo un punto della situazione dopo l’invasione e non lesinando critiche all’Occidente: “Nel complesso, i principali obiettivi della prima fase di questa operazione sono stati raggiunti. Il potenziale di combattimento delle Forze Armate ucraine è stato notevolmente ridotto, il che ci permette di concentrare l'attenzione e i nostri sforzi principali sul raggiungimento dell'obiettivo primario, cioè la liberazione del Donbass. L’aviazione ucraina e il suo sistema di difesa aerea sono stati praticamente distrutti, la Russia ora controlla i cieli. L’operazione militare speciale in Ucraina continuerà fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’esercito russo starebbe aiutando attivamente la popolazione delle autoproclamate repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk a ristabilire una vita pacifica. 6.079 tonnellate di aiuti umanitari sono stati consegnati a 210 insediamenti”.

 

 

A far arrabbiare Shoigu, che qualcuno dà per nascosto in un bunker anti-atomico negli Urali, è la posizione dell’Unione Europea, che rifornisce di armi Kiev: “Le consegne di armi letali in Ucraina da parte dell’Occidente sono irresponsabili, la loro distribuzione incontrollata potrebbe rappresentare una minaccia per gli stati europei. Riteniamo irresponsabile la posizione dell’Occidente, che fornisce armi letali all’Ucraina. La loro distribuzione incontrollata alla popolazione e ai mercenari non fa che aggravare la situazione e in futuro potrebbe rappresentare una minaccia per gli stessi europei”.

 

 

Inoltre Shoigu ha annunciato che la Russia risponderà adeguatamente se la Nato consegnerà aerei da combattimento e sistemi di difesa aerea all’Ucraina. “Stiamo seguendo le dichiarazioni dei leader dei singoli paesi della Nato sulla loro intenzione di fornire aerei e sistemi di difesa aerea all’Ucraina. Se tale ipotesi dovesse concretizzarsi - ha avvertito il titolare della difesa russa - reagiremo adeguatamente. Intanto circa 600 mercenari stranieri sono stati neutralizzati e più di 500 hanno lasciato l’Ucraina”.

 

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