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Ucraina, "divisa come con le due Coree" La rivelazione dei servizi di segreti di Kiev su come finisce la guerra di Putin

Gianni Di Capua
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L'intelligence ucraina ritiene che la Russia stia cercando di dividere in due il Paese, dopo oltre quattro settimane di guerra a seguito dell'invasione russa. Per il capo dell'intelligence militare di Kiev, Kyrylo Budanov, «è un tentativo di creare una Corea del Nord e una Corea del Sud in Ucraina», come riportano notizie diffuse su Facebook dalla direzione centrale di intelligence del ministero della Difesa e riportate da Ukrinform. Secondo le dichiarazioni, «dopo i fallimenti vicino Kiev e l'impossibilità di rovesciare il governo centrale dell'Ucraina», c'è «motivo di credere» che Putin stia «considerando uno scenario "coreano" per l'Ucraina», ovvero «cercherà di imporre una linea di divisione tra le regioni del nostro Paese occupate e quelle non occupate» perché «non è assolutamente in grado di assorbire l'intero Stato».

Stando a Budanov, «stiamo già vedendo tentativi di creare autorità "parallele" nei territori occupati», ma «la resistenza dei nostri cittadini e le proteste nei territori occupati, le controffensive delle Forze armate ucraine e la graduale liberazione dei territori complicano in modo significativo l'attuazione dei piani del nemico». Promettendo che presto scatterà una «guerriglia» nei territori in mano ai russi, la conclusione è che alla fine «resterà» un solo «scenario» per i russi, «come sopravvivere».

Intanto il presidente ucraino Zelensky, in una intervista ad alcuni media russi ha detto che l'invasione russa ha creato una spaccatura «irreversibile» tra i due popoli e «l'odio per tutto ciò che è russo crescerà sicuramente». Zelensky ha sottolineato che sono proprio le città russofone dell'Ucraina «che sono state spazzate via dalla faccia della terra». «Come ci si può relazionare con la storia associata alla cultura russa o, in linea di principio, con i russi? Questa è una domanda molto difficile», ha aggiunto Zelensky, che ha ribadito di condividere il boicottaggio degli atleti russi: «Devono capire che sono uno strumento dell'immagine internazionale del Paese». 

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