raid nella capitale
Guerra Ucraina: ucciso un altro generale russo. Bombe su Kiev, Zelensky urla all'Occidente: "Dateci armi"
La Russia non si ferma e inizia a distruggere i depositi ucraini di combustibile e magazzini di alimenti. A riportarlo è Vadym Denysenko Il consigliere del ministero degli Interni di Kiev che rilascia dichiarazioni ai media locali. Il giorno numero 32 di guerra è quello in cui gli ucraini denunciano ancora una volta l'uso delle bombe a grappolo da parte dei russi ed è quella che inizia con l'ennesimo appello del presidente Zelensky che urla all'Occidente: "Abbiamo bisogno di armi. Senza carri e aerei non salveremo Mariupol".
Dopo aver detto di voler concentrare le forze nel Donbass, la Russia ha dunque continuato gli attacchi sulle città di tutto il Paese. A Kherson, città occupata dai russi a nord della Crimea, si registra l'uccisione di un altro generale russo, il settimo secondo alcune fonti anche se Mosca non conferma. Si tratterebbe di Yakov Rezantsev, caduto in un attacco in un aeroporto.. Il militare 48enne era il comandante della 49esima armata combinata del distretto militare meridionale, e il quarto giorno dell'invasione avrebbe detto ai suoi soldati che la loro campagna di "smilitarizzazione e denazificazione" dell'Ucraina sarebbe stata vittoriosa nel giro di poche ore, secondo alcune comunicazioni intercettate rilasciate dall'esercito di Kiev.
Intanto le truppe russe hanno usato bombe a grappolo in una zona residenziale di Krasnohorivka, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto il ministero dell'Interno su Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa ucraina Unian. «Il nemico ha sparato dai lanciarazzi multipli Tornado-C nel settore residenziale di Krasnohorivka. Le truppe russe hanno usato munizioni a grappolo vietate. Le munizioni sono cadute nelle strade del settore privato», si legge nella nota.