fedelissimi dello zar

Shoigu e Gerasimov spariti dalla circolazione, dove sono i due generali di Putin con i codici nucleari

Che fine hanno fatto il ministro della Difesa Sergei Shoigu e il capo di stato maggiore delle forze armate russe Valery Gerasimov, Scoppia il giallo sui due fedelissimi di Vladimir Putin spariti dalla circolazione. La voce sul caso del ministro della Difesa russo, scomparso dall'11 marzo scorso con la guerra in Ucraina in corso, circolava già da giorni tra preoccupazione e smentite. Un fatto che ha destato subito interesse, lui così presenzialista in tv e molto attivo con i media. Dalle apparizioni quasi quotidiane al nulla.

  

Secondo Dmitri Peskov, la voce del Cremlino, non ci sarebbe però da preoccuparsi perché il ministro della Difesa russo sarebbe molto impegnato a causa dell'operazione militare in Ucraina. Qualcuno avrebbe messo addirittura in giro la voce che il generale soffrirebbe di problemi cardiaci. Ma ieri l'agenzia Ria Novosti ha riferito che il ministro della Difesa era presente alla riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale presieduta dal presidente della Russia, Vladimir Putin, postando anche un video. Nel filmato Shoigu è apparso in videocollegamento vestito in giacca e cravatta e non con la divisa militare d'ordinanza. Un'immagine che ha tutt'altro fugato i dubbi: la rapida comparsata del funzionario più popolare del Paese sembrerebbe studiata a tavolino per mettere a tacere le voci. Ma Shoigu non sarebbe l'unico militare scomparso.

Anche Valeri Gerasimov, capo di stato maggiore, sarebbe sparito. I due architetti dell’invasione fedelissimi dello zar sono gli unici ad avere i codici per azionare l’arsenale nucleare della Russia.

Sei generali russi sarebbero stati uccisi dalle forze armate di Kiev e fra questi proprio Gerasimov. Scriveva il 20 marzo sui social il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak: "Colpisce l'elevata mortalità degli alti ufficiali della Russia. Già uccisi 6 generali: Tushayev, Gerasimov, Kolesnikov, Sukhovetsky, Mityaev e Mordvichev. Decine di colonnelli e altri ufficiali. L'esercito russo è completamente impreparato e combatte solo con numeri e missili da crociera",